Rainbow, rainbow da per tutto! Proprio ieri l’America, che ha votato positivamente per la legalizzazione dei matrimoni gay in TUTTI I 50 STATI, era un tripudio dei colori dell’arcobaleno LGBT (era ora). Facebook, Twitter, Instagram sono saturi di bandiere svolazzanti e coppie che si amano e celebrano la legalizzazione delle loro unioni, tutte sotto l’hashtag #lovewins. Addirittura la Casa Bianca, e altri monumenti americani, ieri, sono stati illuminati con i colori della rainbow a testimonianza di come questo grande popolo sia orgoglioso del proprio passo avanti.
Sapete cosa vi dico? L’amore ha sempre vinto anche quando i matrimoni non erano legali coppie di uomini e donne hanno continuato ad amarsi per anni senza mai smettere. Infondo, il matrimonio è solo un simbolo, ciò che rimane realmente è la reciproca intesa che, se curata bene e quotidianamente, non cessa mai! Già i latini affermavano AMOR VINCIT OMNIA! (poi lascia stare che si sono persi per la via)
Non posso che essere entusiasta di questo enorme passo avanti, l’America oggi festeggia il suo ingresso nel progresso, in un futuro composto di persone che non hanno più pregiudizi verso i prossimi, di ESSERI UMANI che smettono di additare l’altro come anormale e si accorgano che, oggi, la normalità non esiste; non è mai esistita e, forse, e dico forse, ce ne siamo accorti un pò troppo tardi!
Ecco, anche la Tinona internazionale è d’accordo con me!
Spenderò poche parole sui paesi in cui ancora questo “privilegio” non è riconosciuto, inclusa la mia cara Italia che decide di essere moderna sempre in imbarazzante ritardo:
Ecco finito.
Ah, e per quelli che mi diranno: “Ma tu tanto sei italiano” sappiatelo che la vostra risposta sarà:
Tanto io credo in un una sola Queen
Ma no, che avete capito!? Io mi riferisco a lei:
Esatto, proprio tu Zia!
Come ogni passo in avanti non si può evitare di gettare un occhio al passato e di constatare quanto abbiamo perso. Ed è per questo che ho deciso di postare queste immagini che dovrebbero far riflettere.
Jack Evans, 85 anni e George Harris, 82 anni sono stati i primi ad avvalersi della nuova legge e a sposarsi a Dallas dopo 54 anni insieme. Ed è proprio questo ciò che intendevo quando parlavo di tempo perso. Questi due uomini hanno atteso il loro momento per troppi anni, troppo tempo nel quale il loro stesso stato gli ha impedito di compiere il gesto più spontaneo e naturale in assoluto. Ecco, in questo caso è proprio vero: L’amore ha vinto, vince e vincerà!
Qualche Tweet e commento Instagram delle star:
E dulcis in fundo!
Vostro,
-The MasterPeach🍑
Come sempre l’Italia è sempre in ritardo, però è già un grandissimo passo avanti! Forse, quando il resto del mondo avrà legalizzato i matrimoni gay si convinceranno anche qui! Intanto non smetto di sperare ❤️💛💚💙💜